Mitsu; |
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| { Tino }
{E ancora niente all'orizzonte. Ancora nessuna presenza di una schiena larga e di un petto grande, ancora nessun silenzio carico di parole che Tino, sotto sotto, amava più della vita stessa. La casa, se possibile, era più silenziosa -non che Berwald contribuisse molto ai rumori in casa, sia chiaro-, ed ogni gesto quotidiano appariva ancor più pesante. Da quanto tempo non lo vedeva? Troppo. Per sua fortuna Peter doveva tornare dall'Inghilterra giusto quel giorno, per cui, probabilmente, l'ambiente si sarebbe rallegrato un poco. Anche se la mamma senza il papà no, non è concepibile. Guardò un attimo fuori dalla finestra, Tino, per controllare il piccolo sentiero che porta alla loro casa così ideale, un po' come la loro famiglia -non proprio, dato che una famiglia di tre uomini...-. Aspettava entrambi, con indosso un morbido dolcevita bianco e dei pantaloni grigi. Coperto, tutto ciò, da un grembiule bianco da cucina con la bandiera svedese -regalo di nozze, gh- e sul tavolo gli ingredienti per cucinare una torta al cioccolato. Voleva che Peter tornasse e si sentisse a casa, come doveva sempre sentirsi suo figlio.} Nh...
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