Okami. |
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| Gilbert BeilschmidtGilbert ghignò soddisfatto della sorella, dando l'ultimo morso alla sua mela, succhiando come meglio poteva il bastoncino per assaporare i residui del caramello. Sghignazzò alle parole di Beatrix, annuendo divertito. « Hai proprio ragione, schwester » biascicò, con ancora la mela in bocca. Faceva un po' schifo, ma di sicuro la sua adorabile sorellina l'avrebbe amato anche in quel momento, sì? La guardò e sorrise, guardandole il viso le tette. Così, lo sguardo ci si fiondò sopra, senza una logica. Forse perché... No, non c'era un motivo. Però doveva trovare una scusa motivata, se non voleva ritrovarsi qualcosa impiantato nello sterno. « Schwester, ma sei cresciuta! » e non "Schwester, ma ti sono cresciute le tette!", perché sarebbe stato ancora più evidente altrimenti. Cercò di fare il figo, ma non sapeva se la sorella l'avrebbe perdonato.
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